GENEALOGIA

Come è composto un ramo familiare ed i gradi di parentela

La famiglia è il nucleo fondamentale della società umana, costituita da tutte le persone viventi, con un ascendente diretto comune, ed unite da vincoli di parentela, di matrimonio e di solidarietà.

Ogni famiglia attuale rappresenta, inoltre, l’ultimo capitolo di una lunga vicenda che, iniziata in tempi e luoghi forse assai lontani, ha visto succedersi molteplici generazioni di uomini e donne che ci hanno preceduto attraverso ripetuti mutamenti di condizione sociale, economica e culturale.

Ciascuno di loro ha vissuto, lavorato, lottato, amato ed ha sicuramente contribuito, con la trasmissione dei suoi geni, alla formazione dei caratteri fisici e psichici che oggi ci contraddistinguono.

I parenti

La giurisprudenza odierna definisce due persone parenti, quando queste sono legate da un vincolo di sangue che può andare dal primo al sesto grado.

Rispetto a ciascuno di noi, sono parenti:

  • di 1º grado: i genitori ed i figli.
  • di 2º grado: i fratelli, i nonni (detti anche avi), i nipoti (figli di figli).
  • di 3º grado: i bis-avi, i pro-nipoti, gli zii, i nipoti (figli di fratelli).
  • di 4º grado: i tris-avi, tris-nipoti, i cugini (detti anche cugini di 1º grado).
  • di 5º grado: i quadris-avo, quadris-nipoti, cugini di 2º grado.
  • di 6º grado: i pentavi, penta-nipoti, cugini di 3º grado.

La parentela si dice in linea retta quando intercorre tra genitori e figli, nonni e nipoti, bisnonni e pronipoti. Si distingue ulteriormente tra linea retta ascendente o discendente.

La parentela è collaterale, detta anche traversale od obliqua, quando non esiste discendenza diretta tra consanguinei, come succede tra fratelli e sorelle, zii e nipoti, tra cugini o figli di cugini.

Il “coniugio” e l’affinità

Tra marito e moglie non c’è rapporto di parentela, ma di coniugio (dal latino coniungere, “congiungere”), in quanto non esiste tra di loro un legame di sangue. Si contrae con il matrimonio, che è un vero e proprio contratto, non solo economico, ma sociale, che determina anche il rapporto di affinità.

Gli affini (dal latino “ad finis”, ossia “al confine”, sono i parenti del coniuge, detti comunemente parenti acquisiti.