Cognome, casato, stirpe e famiglia

Facciamo chiarezza sul significato e la provenienza di questi termini

Nei testi di araldica e genealogia, ci si imbatte spesso nei termini cognome, casato o casata, stirpe e famiglia, ma qual è il loro significato e in che cosa si distinguono?

Vediamo se con le definizioni trovate consultando la Treccani riusciamo a fare chiarezza.

Cognome

Cognóme: Sostantivo maschile [dal latino cognomen, composto di co- e gnomen (nomen) «nome»]. Ha le seguenti accezioni:

  • Nome di famiglia, inteso come casato.
  • Soprannome, epiteto.

Casato

Casato: Sostantivo maschile [derivato di casa]. Ha due accezioni:

  • Famiglia, se antica, aristocratica o illustre.
  • Cognome di famiglia.

Casata: Sostantivo femminile [derivato di casa]. Ha due accezioni:

  • Complesso di famiglie della medesima stirpe, specialmente se hanno lo stesso cognome.
  • Sinonimo di casato.

Stirpe

Stirpe: Sostantivo femminile [dal latino stirp stirpis], propriamente «tronco, ramo, germoglio». Ha diverse accezioni:

  • Discendenza, origine di una famiglia o di un individuo, soprattutto se di alto lignaggio o anche di un gruppo etnico o di un intero popolo.
  •  Insieme di persone che discendono da un capostipite comune.

In diritto ha due distinti significati:

  • Complesso delle persone che formano la discendenza immediata del de cuius, concetto importante in materia di successione.
  • Complesso delle persone che discendono da un medesimo stipite o che più generalmente costituiscono un’unità etnica.
  • In antropologia culturale e sociale, è sinonimo di etnia, clan, lignaggio.

Famiglia

Famìglia: Sostantivo femminile [dal latino famĭlia, derivato di famĭlus “servitore, domestico”]. Ha diverse accezioni:

  • (sociale) gruppo di persone legate tra loro da un rapporto di parentela di primo grado, composto da genitori e figli.
  • (burocratico) nucleo familiare, familiari.
  • Gruppo di persone composto da più famiglie genealogicamente legate nell’ambito di più generazioni.
  • Complesso delle persone discendenti da un antenato comune.

È evidente che in alcuni casi si tratta di sinonimi, in altri, le distinzioni sono vaghe e i significati si sovrappongono. La conseguenza è che non esiste una precisa terminologia che permetta di distinguere con certezza le famiglie che hanno un capostipite comune da quelle che, pur avendo lo stesso cognome, discendono da capostipiti diversi.

Tutto ciò è alla radice della diffusa convinzione che le famiglie, e quindi gli individui che le compongono, che hanno lo stesso cognome siano imparentate tra loro.

Niente di più falso! Famiglie con lo stesso cognome possono avere avuto origine in luoghi e tempi diversi, anche se il loro cognome ha la medesima origine etimologica e un identico significato.

Prendiamo, per esempio, il cognome Rossi, il più diffuso in Italia. La base etimologica di questo cognome è il nome Rósso, derivato da un originario soprannome, formato in relazione al colore dei capelli, o anche della barba.

E’ evidente che nel nostro Paese, dai secoli XI e XII (epoca della formazione dei primi cognomi) ad oggi, sono esistite numerosissime persone con tali caratteristiche fisiche, ma vissuti in luoghi diversi ed in epoche diverse, che hanno dato origine alle varie famiglie Rossi oggi presenti in Italia.

Per tale motivo l’unico strumento per essere certi dell’origine e della storia della propria famiglia è la ricostruzione dell’albero genealogico.

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Le radici familiari sono il nostro sostegno. Ognuno di noi trova le ragione ed il significato del suo presente.
Se vuoi scoprire le tue origini bisogna risalire al passato e capire cosa si cela dietro al tuo cognome e alla tua famiglia.